Vediamo uno degli attori dello scenario del mercato immobiliare: l’agente immobiliare.

In sostanza con questo articolo vorrei rispondere ad un quesito:

L’agente immobiliare professionale, è di aiuto oppure è del tutto ininfluente nel processo di vendita immobiliare partendo dalla valutazione della casa?

Quando spiego ai ragazzi che si avviano alla professione di agente immobiliare, come l’etimologia della parola stessa ci induca a pensare che “Agente” sia l’esatto contrario di “Paziente”, rimangono sorpresi. Eppure è così!

L’agente immobiliare è colui che agisce e compie azioni per risolvere problematiche nel mondo immobiliare.

Il Paziente immobiliare è colui che aspetta che piovino dall’alto.

Il Paziente Immobiliare

Analizziamo perciò la figura dell’agente immobiliare professionale e non del caso clinico del “paziente immobiliare” per evitare che si faccia una commistione di persone e modi di agire tra chi agisce consapevolmente e professionalmente e chi vive di espedienti.

Una delle cose più richieste ad un agente immobiliare e da cui ci si aspetta risposte certe, è  il saper fare una valutazione.

Di solito i proprietari cercano di spingere sul valore dell’immobile con elencazioni di vantaggi a favore della casa per portare l’agente immobiliare a definire una valutazione che si avvicini il più possibile alle loro aspettative di prezzo di vendita.

I risultati sono spesso pessimi e il più delle volte disastrosi!

Gli agenti immobiliari percepiscono il fatto che in base alla valutazione che faranno, i proprietari decideranno se mantenere come interlocutore loro, piuttosto che passare ad altri. Perciò valutare un immobile senza essere influenzati da nessuno presuppone esperienza e imparzialità. Anche correndo il rischio di non vedersi l’incarico conferito.

In questo scenario, a volte non c’è neanche spazio per conoscere profondamente il valutatore. La visita all’immobile corre frettolosa. I proprietari hanno la fila alla porta di agenzie che offrono la valutazione; quindi le valutazioni vanno fatte a vista.

Quindi se questa è la premessa, si perde un punto di vista fondamentale, cioè quella di sapere come nasce nel valutatore la stima effettuata, in maniera da poter a proprio vantaggio sapere che grado di affidabilità abbia una stima piuttosto che un’altra.

Vendere casa non è una esperienza da fare in quattro e quattro… otto.

Sono per questo contrario alle stime a vista in ambiti di competizione tra agenzie.

Ci si può distinguere per servizi offerti ma la base dovrebbe essere quella di conoscere agenti differenti valutando il loro punto di vista e scegliere quello che ci ha saputo dire la verità. Colui che con la sua valutazione professionale ci ha dato maggiori certezze rispetto ad altri. A costo di aver scelto quello che ha valutato meno l’immobile.

Poi… meno rispetto a cosa? Alle valutazioni di altri non motivate? Alle nostre aspettative anche queste non suffragate da reali motivazioni?

In sostanza la prima cosa da fare, prima di vendere, è effettuare la valutazione della casa. Eviterai così di rimanere nel dubbio e di avere false aspettative.

Perciò ti posso assicurare che affidarsi ad un agente immobiliare professionale vuol dire risultati certi in termini di valutare le reali chance che hai di ottenre un profitto piuttosto che un altro e non pressappochismo nella vendita.

Altro fatto importante.

Quando un esperto valuta casa, ne valuterà l’impatto sul mercato per come la tua casa è realmente così com’è.
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