Valutazione Immobili: Non è più Come una Volta

Ecco un tema affascinante per molti italiani, da sempre appassionati del “Mattone” e quindi della valutazione di immobili. vendere casa.

Come dico sempre, la valutazione corretta è la base da cui partire per vendere casa.
Vediamo di analizzare i tempi odierni mettendoli in confronto con il passato.

Nonostante una voglia di modernità e di tecnologia da parte degli operatori del mercato immobiliare italiano, sembra che molti di quelli che ostentano capacità tecnologiche superiori, in realtà spesso usano la tecnologia per far vedere che ce l’hanno, ma in realtà non sembra che ne facciano uso al meglio.

Pare infatti che molti siano ancora ostinatamente ancorati al passato: per nostalgia alcuni; ma per “consuetudine” la maggior parte degli altri.

Ci sono stati momenti del mercato immobiliare in cui in Italia bastava dare un incarico ad un agente immobiliare; questi lo metteva subito in pubblicità con un’inserzione su giornali tipo “La Pulce”, “il Mattone” o “Porta Portese” e immediatamente si ricevevano chiamate. Poche settimane portavano a vendite. I prezzi in continua salita. Tutto era facile…

Ricordo cantine contese tra più acquirenti. Si faceva a gara per acquistare box auto, in vista di rivalutazioni continue. Periodi in cui erano maggiori le rivalutazioni delle case, che le rendite da buoni del tesoro.
La pubblicità era molto semplice e basata su trafiletti senza fotografie.

Un annuncio a Napoli posizionato su di un negozio in vendita che aveva un retrobottega, recitava testualmente:

Si vende solo il davanti, il didietro serve a mio marito“.

E sì perchè non era difficile vendere… roba da altri tempi!

Eppure le persone facevano la fila per vedere una abitazione in qualsiasi modo fosse pubblicizzata. Si riceveva chiamate anche dopo mesi di pubblicità.

Valutazione Immobili: Non è più Come una Volta

Valutazione Immobili: Non è più Come una Volta

Si viveva anche nel culto del “bello”. Spesso anche la scelta del bene da acquistare era associato alla posizione sociale che si voleva assumere.

Riguardo gli immobili non c’era sempre e solo la ricerca della funzionalità e non si badava al mq come oggi, ma al bell’immobile nel suo insieme.

Si partiva dallo stabile, per poi passare a caratteristiche di pregio nell’abitazione. Si puntava poi, molto alla decorazione delle case con boiserie, mobili su misura, armadi a muro, enormi camere da letto con grandi stanze da bagno. Era il periodo della crescita economica in cui tutti sembravano aver capacità di spendere, smisurate.

Formule che ritornano.

Quindi non ci meravigliamo se in quel periodo si effettuassero valutazioni in questo modo:

(Calcolo dei m²) x (Valore al m²)=Valore dell’Immobile

E, vedendo questa formula, non mi sorprende che la troviate familiare.

Quanti agenti immobiliari girano ancora con valori al m² presi da borsini o da valori dell’OMI che riportano case vendute 6/7 mesi fa e li usano per moltiplicarli ai m² dell’immobile da valutare.

Perchè lo fanno? Amarcord?
No. Semplicemente non sanno fare altro.

Logica passata e errata.

Le Valutazioni Immobiliari vanno effettuate in maniera moderna e seguendo delle linee guida differenti, basate su logiche di mercato che non seguono più questo tipo di valutazioni.

  • Siamo sicuri ad esempio che se lasci che il tuo agente immobiliare applichi questi vecchi metodi, riuscirai ad ottenere il massimo dalla vendita della tua casa?
  • Siamo sicuri che se ti affidi a persone che improvvisano attività immobiliari, pubblicizzando il tuo immobile dopo una veloce valutazione a “vista” del tuo immobile, otterrai da questi risultati economici di rilievo?
  • Anche se usano portali in cui mettono una collezione di immobili prestigiosi, sono agenti all’avanguardia?
  • O semplicemente collezionisti di Immobili che aspettano di essere ribassati alla prima occasione perchè “fuori prezzo”?

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