Spesse volte ci si trova a parlare di compravendite senza sapere chi sono gli attori dello scenario immobiliare.
Ci sono gli Agenti Immobiliari, gli Acquirenti e i Proprietari di Casa.
Oggi ti  voglio parlare degli Acquirenti.


Qualche giorno fa, anticipando l’uscita di questo articolo con più o meno questo titolo, qualcuno mi faceva presente che mancava una domanda: “Soprattutto… Pietro, Dove Sono?” 😀 😀 😀

Oggi vorrei dare risposte più che sull’individuare aspetti personali, legati alle singole esigenze d’acquisto, piuttosto sulle modalità in cui si muovono.

Se dovessi chiedere a qualcuno una valutazione della mia casa chiamerei senza dubbi degli acquirenti di zona, perché sono certamente molto informati su una determinata tipologia di case in un determinato quartiere. Sono quelli che passano giorni e forse mesi alla ricerca di case e sanno individuare di ogni casa che vedono, un termine di confronto con altre già viste.

Per questo rappresentano un fattore determinante della buona riuscita della vendita delle case. Non sono personaggi avulsi che si cibano di qualsiasi cosa gli diamo da acquistare.

E allora veniamo a fare una distinzione fondamentale.

Escludendo gli speculatori o chi compra per rivendere che sono i clienti più calcolatori e freddi che non sono utili nelle trattative per vendere case e ottenere il massimo.

Esistono due gruppi di Acquirenti principali: Quelli che io definisco come del “Primo Periodo” (PP)  e quelli del “Secondo Periodo” (SP).


Gli Acquirenti del Primo Periodo.

Per capire chi sono i PP, dobbiamo metterci nei panni di chi, dopo anni che non vende casa o è alla prima esperienza di vendita, pensa che per la sua casa ci saranno molti clienti acquirenti e che per ottenere il tanto sospirato Prezzo di Vendita stabilito, basta tenere il punto fermo.

In sostanza, di solito, pensano che quando mettono in vendita la loro casa, questa diventerà “indiscussa protagonista del mercato immobiliare della zona”.

Purtroppo non è così. Altrimenti non esisterebbero delle Agenzie immobiliari per vendere. Basterebbe un “apri-porta” per fare visite e notai per concludere l’affare.

Non esisterebbe neanche questo sistema di vendita (Metodo VIMP) nato per far ottenere il Massimo dalla vendita della propria casa!

In realtà c’è già una vasta offerta di case per cui non è facile distinguersi rispetto alle altre.

Poi c’è che gli acquirenti in generale, sanno cosa cercano o perlomeno pensano di saperlo, finché qualcosa non gli fa cambiare idea.

Quando una casa viene immessa sul mercato gli aspiranti acquirenti se ne accorgono immediatamente e di solito, se li attrae l’annuncio, vanno a visitarlo.

Sono in particolare quelli che da tempo aspettano l’uscita sul mercato di un immobile che faccia al caso loro in una determinata zona e quartiere. Quindi sono spinti a vederlo immediatamente per non farsi sfuggire la novità… “fosse la volta buona?

Sono quindi i clienti più interessati. Tanto che i primi giorni che viene immesso sul mercato una casa, sono quelli in cui si ricevono più chiamate e si concentra il maggior numero di visite.

Se la “Buona Prima Impressione” viene confermata dalla visita, sono gli acquirenti più semplici con cui trattare: fanno meno domande e tendono ad acquistare più di impeto.

Sono poi quelli che pur di acquistare casa lì sarebbero disposti a rinunciare a qualcosa, rispetto a quanto all’inizio avrebbero pensato di fare.

La loro rinuncia può significare: un accessorio o vano in meno, un balcone anziché il terrazzo, accettare l’assenza del box auto o perché no.. pagare quel qualcosa in più rispetto alla media di zona.


Gli Acquirenti del Secondo Periodo (SP)

Passato il primo periodo che dura mediamente da 30 a 60gg iniziano gli Acquirenti del Secondo Periodo.

Sono quelli che vengono da altri quartieri. Sono quelli in sostanza che non trovano casa in una determinata zona o non hanno la possibilità di acquistarla e cercano in zone magari meno quotate, appartamenti simili a quelli che cercavano ma a prezzi più bassi. Sono gli acquirenti più difficili.
Quelli che fanno più domande, calcolano al millimetro i metri quadrati della casa, fanno la pulce alla documentazione e fanno acquisti a prezzi più bassi.

Sono gli acquirenti in cui parla la testa e non il lato emotivo. Per  questo più freddi e calcolatori sono meno tendenti alla rinuncia. Se rinunciano a qualcosa lo fanno dietro un tornaconto economico facendolo pesare. 


Conclusioni

Per questo motivo la cosa migliore è vendere agli Acquirenti del Primo Periodo.
Ottieni di più, vendi prima e con meno difficoltà.

Ricorda però che tutto nasce da un presupposto fondamentale: Attrarre potenziali Acquirenti in visita e far loro confermare la buona prima impressione ricevuta. 

Per questo è fondamentale seguire delle linee guida, dettate da un Sistema di vendita efficace che permetta di creare “Prodotti Immobiliari di Successo” e che sia efficace per qualsiasi tipo di Acquirente sia del Primo Periodo che del Secondo, come il Metodo VIMP

Un caro saluto a presto 

P.D.


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